La pappa reale

La Pappa Reale (così come dice il nome) è il nutrimento dell’ape regina per tutta la vita. In realtà tutte le larve dell’alveare sono nutrite con Pappa Reale per i primi tre giorni di vita, dopodiché se la larva non è destinata a diventare una regina (se si tratta cioè di api operaie e fuchi), il regime alimentare cambia. Dopo il terzo giorno di vita tali larve vengono nutrite con una miscela di miele e polline.

La pappa reale è una sospensione colloidale gelatinosa di colore bianco giallognolo, di sapore leggermente acidulo, contenente poco zucchero. Essa è secreta dalle ghiandole salivari ipofaringee delle giovani nutrici. Tale secrezione ha luogo solo quando le condizioni di temperatura e di alimentazione (cioè disponibilità di miele, di nettare, di polline e acqua) sono favorevoli.

La pappa reale è composta mediamente dal 66 % di acqua, dal 14% di glucidi, dal 10% di protidi, dal 6% di lipidi, , vitamina A, B1, B2, B6, C, E, H, PP, oligoelementi (potassio, ferro, calcio, rame, silicio, fosforo, etc.) aminoacidi (arginina, istidina, fenilalanina, etc). Viene utilizzata da secoli per via delle le sue proprietà ed effetti benefici.

Le esperienze cliniche infatti hanno dimostrato che la Pappa Reale:
• Migliora il metabolismo intracellulare e lo stato generale dell’organismo
• Stimola le ghiandole corticosurrenali combattendo gli stati depressivi, l’astenia, gli esaurimenti nervosi, la fatica fisica
• Stimola l’appetito nei soggetti inappetenti (molto utilizzata per questa sua proprietà nei bambini)
• Sostiene gli organismi debilitati, le persone anemiche, quelle convalescenti, gli anziani. • Aumenta la vitalità
• Aumenta la resistenza allo sforzo (utilissima agli sportivi)
• Aumenta la concentrazione
• Rallenta l’invecchiamento dell’organismo e della pelle
• Stimola il sistema immunitario e la produzione di anticorpi
• Ha proprietà epatoprotettrici dunque risulta utilissima in caso di epatiti croniche
• Aiuta ad abbassare il colesterolo

Una punta di cucchiaino di Pappa Reale pura va assunta al mattina a digiuno ed eventualmente anche nel primo pomeriggio direttamente sotto la lingua. La Pappa Reale pura per mantenere inalterate le sue proprietà deve essere conservata in frigorifero al buio. Può essere anche ingerita, da chi non ne sopportasse il sapore, miscelandola ad un po’ di miele. Non presenta alcuna controindicazione Non dà allergia. Usata come pomata rimargina ferite, coadiuva la guarigione di eczemi, foruncoli, ragadi.

Il Miglio e i capelli

Il Miglio è un cereale che, purtroppo, ancora compare poco sulle nostre tavole. Non tutti sanno che possiede un elevato valore nutritivo:

Il miglio è composto mediamente per l’8% da acqua, 11% da proteine, 3.50% da ceneri, 73.3% da carboidrati, 4.2% da grassi; è ricco di minerali tra cui potassio, fosforo, magnesio, manganese, calcio, sodio, ferro, zinco e selenio.

Queste invece le vitamine presenti: B1, B2, B3, B5 e B6, vitamina E in piccola percentuale e vitamina K.

Queste caratteristiche ne fanno un ottimo alimento per rinforzare tutti i tessuti connettivi, i tendini, le ossa, lo smalto dei denti, i capelli, le unghie e la pelle.

Nello specifico le proteine del Miglio contengono aminoacidi solforati, che favoriscono la formazione della cheratina, sostanza che si trova nella cute e nei suoi annessi, come unghie e capelli, dei quali promuove la vitalità e la bellezza (e non a caso lo si somministra ai piccoli volatili per esaltare la bellezza del piumaggio, che è ricco di cheratina)
Carenze anche non eccessive di aminoacidi solforati possono indurre fragilità dei capelli, che si indeboliscono, formano le cosiddette “doppie punte” e possono cadere in quantità eccessiva. Si può assistere così ad un diradamento della chioma, poiché la crescita di nuovi capelli non riesce a rimpiazzare i capelli che cadono in quantità eccessiva.

Il Miglio contiene inoltre acido silicico, che fornisce il minerale silicio, molto utile per l’elasticità e il vigore di tutto l’apparato osteoarticolare, e per la robustezza dei capelli e delle unghie.

Un consumo regolare di Miglio nell’alimentazione aiuta a mantenere una bella chioma e unghie forti ed elastiche, oltre a giovare alla pelle, allo scheletro e alle articolazioni. L’assunzione come alimento deve essere quotidiana e regolare, e ciò non è difficile, poiché lo si può cucinare nei modi più svariati, aggiunto semplicemente alle minestre di verdure o, una volta lessato, sotto forma di polpettine, crocchette, timballi, oppure rosolato in padella con verdure ecc.
Se non si riesce a consumarlo regolarmente come alimento, il Miglio può essere assunto come integratore alimentare specifico, che contenga estratti concentrati che garantiscano un sufficiente apporto dei suoi preziosi nutrienti.
E’ consigliato in modo particolare per ridurre e contrastare un’eccessiva perdita di capelli, e per rinforzare unghie fragili e sfaldate.

Non contiene glutine, per cui è adatto ai celiaci; inoltre, essendo un cereale alcalinizzante, è utile per mantenere costante l’equilibrio acido-base dell’organismo.

I mille usi del Tea Tree Oil. L’olio “miracoloso”

L’olio essenziale di tea tree, noto anche come olio essenziale di melaleuca o tea tree oil, viene estratto dalle foglie dell’albero di Melaleuca alternifolia, specie vegetale originaria dell’Australia.
E’ uno dei pochi oli essenziali ben tollerato dalla cute e quindi, in piccole quantità, può essere utilizzato a diretto contatto con la pelle.
Per le sue proprietà antibatteriche, antimicotiche, antisettiche, antivirali può essere utilizzato in mille occasioni. E’ un rimedio naturale da tenere sempre in casa.
Di seguito un sintetico elenco dei suoi più comuni utilizzi:

USO ESTERNO

Herpes Simplex: una goccia sulla parte interessata due volte al giorno.
Micosi delle unghie: alcune gocce sulla parte interessata una o due volte al giorno.
Igiene intima sia maschile che femminile: Aggiungere alcune gocce di tea tree oil nel detergente intimo.
Infezioni e micosi vaginali: Preparare una lavanda con un infuso di calendula e 5 gocce di olio essenziale. Effettuare quotidianamente per alcuni giorni dei lavaggi interni.
Igiene Orale e gengive infiammate e sanguinanti: Un paio di gocce direttamente sul dentifricio
Come colluttorio: Cinque gocce in mezzo bicchiere d’acqua
Afte: una goccia direttamente sulla bollicina.
Brufoli, acne: Una goccia direttamente sul foruncolo per un’azione “secca brufolo”. Miscelarne alcune gocce in una maschera a base di argilla una o due volte a settimana pe purificare la pelle.
Pelle impura, pruriti: Miscelare alcune gocce di tea tree al detergente o al bagnoschiuma. La proporzione è 10 gocce per 100ml
Tagli e screpolature derivati da dermatiti: diluire 10 gocce in 100ml di olio base e massaggiare la parte
Forfora e prurito ai capelli: tre gocce di tea tree diluite in una dose di shampoo. Utile così utilizzato anche come prevenzione contro i pidocchi per il suo odore pungente. Per eliminare pidocchi e parassiti diluirne dieci gocce in un olio base tipo mandorle e pettinare i capelli con un pettine a denti stretti.
Verruche porri, duroni, foruncoli, ascessi (anche dentari): due gocce sulla parte due volte al giorno, massaggiare bene.
Puntura d’insetti: due gocce sulla parte per lenire il prurito. Il suo odore sgradevole allontana le zanzare e protegge dalle punture.
Dopobarba per pelli sensibili: mescolare due gocce di tea tree a gel di aloe. Usare al posto di un normale dopobarba.
Diffuso nell’ambiente: calmante, molto adatto per l’affaticamento mentale. Purifica gli ambienti . Facilita la respirazione in caso di rinite, sinusite, raffreddore.
Suffumigi per sciogliere muco e catarro: cinque gocce in acqua bollente
Per disinfettare i pavimenti o le superfici: Qualche goccia nell’acqua di lavaggio
Per sterilizzare il bucato: Qualche goccia nella vaschetta insieme al detersivo
Per la muffa: miscelare acqua 1l, aceto 100ml e 15 gocce di tea tree oil. Spruzzare sulle pareti

USO INTERNO

L’olio essenziale di tea tre puro al 100%, grazie alle sue proprietà antibatteriche, antimicotiche, immunostimolanti, può essere anche ingerito in caso di raffreddore, mal di gola, febbre, tosse, bronchite, infezioni virali o batteriche, cistiti, candidosi.
Due gocce in un cucchiaino di miele o su una zolletta di zucchero, per una decina di giorni, sempre a stomaco pieno.

LA CURCUMA. Scopri i suoi immensi benefici

La Curcuma detta anche “Zafferano delle Indie” è una spezia da secoli apprezzata nella cucina indiana soprattutto come componente nel curry ed è molto utilizzata anche dalla medicina tradizionale Ayurvedica e cinese.

Il caratteristico colore giallo dorato è dato dai Curcuminoidi, il principale dei quali è la Curcumina, pigmenti responsabili anche delle importanti proprietà terapeutiche.

Lo scarso assorbimento a livello intestinale ed il rapido metabolismo epatico però ne limitano fortemente la biodisponibilità, per questo è necessaria l’assunzione di dosaggi molto alti oppure di formulazioni studiate per beneficiare completamente delle sue potenzialità.

La Curcuma ha un’azione antiossidante importante per ridurre il rischio vascolare e contrastare tutti i disturbi correlati all’accumulo di radicali liberi anche dovuti alla chemio e radio terapia. Contrasta i disturbi del ciclo mestruale con un’azione che allevia i fastidi della donna nei giorni più difficili. Funge da antinfiammatorio naturale favorendo il benessere delle articolazioni ed una migliore mobilità. Ha una doppia azione depurativa e protettiva sulle cellule del fegato. Favorisce la funzionalità del sistema digerente con azione anche protettiva sulla mucosa gastrica.

Secondo recenti studi scientifici, la Curcuma avrebbe anche una funzione di prevenzione contro alcuni tumori. Studi indipendenti che riguardano le proprietà anti cancro della Curcuma, suggeriscono che la Curcumina è potenzialmente utile per il trattamento di cinque tipi di cancro: del colon, del seno, della prostata, del polmone e della pelle.

Approfondisci

Depurare l’organismo dopo le Feste

Quanto abbiamo mangiato in queste feste? E quanto adesso ci sentiamo gonfi e pesanti?
È il momento giusto per rivolgersi alla fitoterapia e cominciare una cura depurativa e disintossicante. È importante prenderci cura di noi stessi, in particolare è importante “ripulire” il nostro organismo, specialmente dopo gli eccessi alimentari che caratterizzano sicuramente un periodo di festività.
La depurazione è un processo che coinvolge vari organi, che sono detti emuntori e sono fegato, reni, intestino, pelle, polmoni; essi sono deputati alla eliminazione di tutti i tipi di tossine presenti nel nostro organismo.
La disintossicazione avviene in due fasi:
1) attivazione degli organi emuntori che trasformano le tossine nella forma più adatta alla loro espulsione
2) eliminazione delle tossine dall’interno verso l’esterno del nostro corpo attraverso la diuresi e il sistema linfatico.
La priorità assoluta è quindi tenere sempre in perfetta attività gli organi emuntori attraverso l’utilizzo di piante specifiche in grado di aiutare l’organismo a eliminare le tossine, favorendo naturalmente il compito di fegato, reni, intestino e pelle.

Consigliamo una tisana a riguardo:
Tarassaco 20g
Carciofo 20g
Bardana 20g
Liquirizia radice10g
Betulla 10g
Viola del Pensiero 10g
Finocchio 5g
Genziana 5g

2 cucchiai da tavola per mezzo litro d’acqua bollente, lasciare in infusione per 15/20 minuti, filtrare e bere in due volte nell’arco della giornata lontano dai pasti.
Tre settimane di trattamento e tutto l’organismo ne trarrà beneficio a cominciare dalla pelle che apparirà più tonica e luminosa. Un insieme di piante che agiscono positivamente sulla funzionalità epatica e digestiva, favoriscono e migliorano la diuresi ed il drenaggio dei liquidi in accumulo, facilitano il transito intestinale. Non si avvertirà più quella sensazione di pesantezza e gonfiore, neppure la fastidiosa sonnolenza postprandiale.

Rimedi naturali contro la cellulite

I trattamenti a base di fanghi rappresentano la “terapia d’urto” per eccellenza contro la ritenzione idrica e la cellulite. Migliorano la microcircolazione, rendono la pelle più liscia e levigata, attenuano in modo sensibile il caratteristico inestetismo a buccia d’arancia, rassodano e con l’uso costante riducono la circonferenza del giro coscia. Perché non provare a prepararne uno?

Fango anticellulite (effetto fresco)

40 grammi di polvere di alga Fucus o alga Laminaria
30 grammi di argilla verde
20 grammi di polvere di edera
10 grammi di polvere di ippocastano
10 gocce di olio essenziale di menta
5 gocce di olio essenziale di rosmarino
50 grammi di acqua
Mescolare il complesso fino a renderlo denso per poi applicarlo subito nelle zone interessate, avvolgere con pellicola trasparente e tenere in posa per 30/40 minuti. Risciacquare con acqua tiepida. Ripetere il trattamento tre volte a settimana per un mese.

E’ possibile preparare da soli anche altri rimedi; ne diamo di seguito alcune ricette.

Olio da massaggio e dopo bagno anticellulite
100 ml di olio base ( olio di mandorle o di germe di grano)
10 gocce di olio essenziale di limone
10 gocce di olio essenziale di menta
10 gocce di olio essenziale di ginepro o cipresso
10 gocce di olio essenziale di rosmarino
Aggiungere gli oli essenziali all’interno di una bottiglia contenente l’olio base e mescolare bene.
Applicare quotidianamente sulle parti interessate con un massaggio energico dal basso verso l’alto a movimenti circolari.

Scrub Anticellulite
Lo scrub per il corpo ha lo scopo di eliminare le cellule morte che vanno ad inspessire e rendere ruvida la pelle al tatto e la prepara a meglio assorbire qualsiasi trattamento successivo.
Ingredienti:
un pugno di sale marino grosso integrale o meglio ancora un pugno di Sali del mar Morto
3 cucchiai di olio di mandorle o di germe di grano
2 cucchiai di crusca integrale
1 cucchiaio di semi di papavero
10 gocce di olio essenziale di limone
Unire tutti gli ingredienti e mescolarli bene fino ad ottenere una crema consistente ed omogenea. Stendere il composto ottenuto sulla pelle leggermente umida e massaggiare. Risciacquare con abbondante acqua.

Dott. Maria Pia Cucino

La melatonina e l’insonnia

L’insonnia? un disturbo della durata e della qualità del sonno.
Fra le dieci sostanze più utilizzate in questi ultimi anni per combatterla vi è sicuramente la melatonina. Quest’ultima non è altro che un ormone derivato dalla serotonina prodotto e secreto dall’epifisi dalle diverse proprietà prima tra tutte quella di regolarizzatore del ritmo sonno-veglia.
Non tutti sanno che la melatonina oltre quindi ad essere un “modulatore del sonno, è anche un modulatore dello stress, è un riequilibratore del sistema immunitario, migliora il sistema cardiovascolare, contribuisce alla diminuzione della colesterolemia elevata e ha effetti antinfiammatori. Ha inoltre un’azione anti-invecchiamento, antiossidante, anti radicali liberi, attivante cerebrale. Recenti studi hanno dimostrato come sia utile nella prevenzione e nel trattamento di molte forme di cancro e di malattie autoimmuni, come l’Alzheimer, Parkinson, e di forme degenerative come l’artrite.
Una carenza di tale ormone nel nostro organismo, soprattutto quando non si è più cosìgiovani, può portare a degli squilibri del ritmo del sonno.
La melatonina pertanto può essere integrata per ripristinare tali ritmi.
Utilissima ai viaggiatori per abituarsi rapidamente al cambio di fuso orario e anche a coloro che per lavoro sono costretti a turni notturni che scombussolano il ritmo del sonno.
Ricordiamo che la melatonina non è un sonnifero. Essa, grazie alla sua azione centrale sulla risincronizzazione della ciclicità ormonale ricostituisce un giovanile e fisiologico regime di riposo.
Si può utilizzare anche in sinergia con altre piante come la valeriana, la passiflora, la melissa, il tiglio, il biancospino etc. dalle note proprietà rilassanti.
Non ha effetti collaterali rilevanti assunta nel breve periodo di tre mesi.